Ho pensato a lungo se parlarne oppure no. Questa storia aleggia su qualunque cosa abbia l’Iran come centro o come contorno. La storia la conosciamo tutti. O quasi. Due libri, un film, una storia poco chiara. Dopo la madre, anche la figlia ha scritto circa quattro libri parlando della sua storia. Entrambe hanno fatto una serie consistente di interviste e partecipazioni a eventi pubblici in qualità di sopravvissute. I libri sono stati tradotti in molte lingue. Per chi non la conoscesse, Betty è una donna americana che sposa un dottore iraniano Sayed Bozorg Mahmoody detto Moody. Nel 1984 la coppia e la figlioletta Mahtob vanno in vacanza per due settimane a conoscere la famiglia di lui. Le due settimane diventeranno due anni in cui Betty sostiene di essere stata segregata e di essere scappata con la figlia , per sottrarsi ai soprusi del marito, per tornare negli Stati Uniti. La storia sembra plausibile. Attenzione: non sto giustificando o minimizzando la vi...
Il weekend, oltre al riposo, è anche il momento del ripasso ;) Rimango produttiva, diciamo. Ho iniziato a leggere un altro libro (letteratura russa) che poi vi dirò. Ma torniamo al persiano. Abbiamo 12 pagine di lezione sul verbo essere e avere. Siccome già li sapevo coniugare, ma non li so ancora usare, vado un po’ più spedita sulla grammatica e mi soffermerò di più sugli esempi. Verbo essere al presente Io sono = hastam Tu sei = hasti Egli è = hast Noi siamo = hastim Voi siete = hastid Essi sono = hastand Nella lingua parlata però hastid si può dire anche hastin, e hastand si può dire anche hastan. Il persiano è una lingua che non distingue tra maschile e femminile come categoria grammaticale, perciò il nostro egli/ella-lui/lei è semplicemente u. In persiano (come anche in russo) si dà del voi, e non del lei, quindi si usa la seconda persona plurale. Pronomi personali: Io = man Tu = to Egli = u Noi = ma Voi = shoma Essi = anha ...
Questo post semiserio vi svelerà una curiosità sulla cultura persiana. Quanti Reza avete sentito quando si parla di Iraniani? Tanti vero? Vi siete mai chiesti il perché? Reza è un nome di origine araba ma usato principalmente in Iran. In arabo رضا significa “contentezza, soddisfazione”. Come sappiamo dalle lezioni di lettura e scrittura il persiano pronuncia come z il suono ض (dh) dell’arabo. Rida in arabo e Reza in persiano, questo nome forma anche Teresa…l’avreste mai detto? Controllate qui: http://www.babynames.com/name/REZA Ma l’amore per Reza in Iran non si ferma qui. Nomi composti di ogni genere e specie si moltiplicano pur di porter usare Reza per i propri figli: Alireza, Gholamreza, Abdolreza, Hamidreza, Rezaul, Rezagholi, Amirreza, Carezani, Rezazadeh, Rezab, Abdurezag, Pureza, Mohammadreza, Ahmadreza, Mohammedreza Secondo una ricerca Reza è un nome molto popolare negli Stati Uniti! Ben 98,144 persone si chiamano così, piazz...
Commenti
Posta un commento