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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

Italo persiano

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Quante volte vi siete chiesti: ma ci sono parole in italiano che derivano dal persiano?  La risposta è si! Bisogna depurare tutte le parole che in realtà vengono dall’arabo e vengono spacciate di contrabbando come persiane, e quelle che sono persiane e cercano di infilarle a tutti i costi nell’arabo perché è trendy.  Aprendo la pagina wikipedia sulla questione troviamo proprio scritto così: Dal persiano derivano parole come arancia, limone, asparago, candito, scacchi (da cui anche il matto di “ scacco matto ”), mago, scià, satrapo, divano, pasdaran.  Allora ho preso in mano il dizionario e ho fatto una ricerca. Di mio ho aggiunto pigiama e narghilè perché lo sapevo da prima. Il risultato è questo: arancia = narang dal sanscrito asparago = asparagos dal greco candito = latino divano = diwan dal turco! limone = limun dal persiano attraverso l’arabo! mago = magum, dal greco magos che viene dal persiano magush narghilè = dal persiano nargilè che significa n

Aggettivi

Ecco una nuova lezione, un po' grammatica un po' vocabolario. Allora: کتاب کوچک = un libricino خانهی بزرگ = una casa grande درخت بلند = un albero alto Come l’italiano, prima il sostantivo poi l’aggettivo. Come in tutte le lingue, si possono combinare diversi significati per ottenere una nuova parola. Cioè? Così! خوش بخت : buona + fortuna = fortunato/a نیک نام : buono + nome = rispettabile  Ma si possono anche aggiungere dei suffissi per comporre aggettivi che indicano una qualità positiva, o negativa. با = positivo بی = negativo Con questa griglia capirete meglio: maleducato بی ادب educato با ادب ignorante بی اطلاع competente با اطلاع ingiusto بی انصاف giusto با انصاف pavido بی جرات coraggioso با جرات sconsiderato بی خرد saggio با خرد senza tatto بی ذوق con tatto باذوق meschino بی شرف onorabile ب

L’importanza di chiamarsi Reza

Questo post semiserio vi svelerà una curiosità sulla cultura persiana. Quanti Reza avete sentito quando si parla di Iraniani? Tanti vero?  Vi siete mai chiesti il perché? Reza è un nome di origine araba ma usato principalmente in Iran. In arabo رضا significa “contentezza, soddisfazione”.  Come sappiamo dalle lezioni di lettura e scrittura il persiano pronuncia come z il suono ض (dh) dell’arabo. Rida in arabo e Reza in persiano, questo nome forma anche Teresa…l’avreste mai detto? Controllate qui: http://www.babynames.com/name/REZA Ma l’amore per Reza in Iran non si ferma qui.  Nomi composti di ogni genere e specie si moltiplicano pur di porter usare Reza per i propri figli: Alireza, Gholamreza, Abdolreza, Hamidreza, Rezaul, Rezagholi, Amirreza, Carezani, Rezazadeh, Rezab, Abdurezag, Pureza, Mohammadreza, Ahmadreza, Mohammedreza Secondo una ricerca Reza è un nome molto popolare negli Stati Uniti! Ben 98,144 persone si chiamano così, piazzandosi come 57

Una partita di pallone

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مسابقه ی فوتبال Io non seguo il calcio, ma negli ultimi mondiali ho guardato l’Iran giocare…indovinate perché? Per quel figo del portiere: Alireza Haghighi. Che dio lo benedica. Alireza Haghighi L’Iran ha fatto passi avanti in fatto di estetica: IRAN IERI La squadra dell'Iran "ieri" IRAN OGGI La squadra dell'Iran "oggi" Tutto questo per dire che la lezione parlerà di calcio. E non solo. Ritornano le tabelle infernali. Pronti? Nuove parole! تعیین شدن = ta’in shodan, organizzare درب بزرگ = darebe bozorg, porta ورزشگاه = varzeshgaah, stadio تماشاگر = tamaashaagar, spettatore دسته = daste, squadra سکو = saku, posti a sedere منتظر شدن = montazer shodan, aspettare پرهیجان = porhayajaan, emozionante تکان دادن = takaan daadan, salutare (con la mano) پرچم = parcham, bandiera فریاد = faryaad, urlo داور = daavar, arbitro کمک = komak, aiuto به دنبال = bedonbaale, seguire  بین = beine, tr

Lavoro e cibo

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Questa sarà una lezione succosa (doppio senso). #GiveMeFood Grammatica: abbiate pazienza, sarò rapida. Il verbo al tempo passato si crea con il verbo all’infinito senza la desinenza dell’infinito: ن Esempio: خوردن خوردم خوردی خورد خوردیم خوردید خوردند Rispetto a ciò che abbiamo visto con il tempo presente, il tempo passato è più semplice. Basta sapere il verbo all’infinito, il resto vien da sé: le desinenze le sappiamo. Passiamo ora alle cose “succose”: دیروز = diruz, ieri کوه = kuh, montagna رفتم = raftam, sono andato شروع می شود = shoru’ mishavad, incomincia (3a p.s.) خسته = khaste, stanco دودم = budam, ero بیدار شدم = bidaar shodam, mi sono svegliato شستشو = shoshteshu, lavaggio پوشیدم = pushidam, mi sono vestito اماده کردم = aamaadeh kardam, mi sono preparato صبانه = sobhaane, colazione خوردم = Khordam, ho mangiato نان = naan, pane (informale nun) پنیر = panir, formaggio کره = kare, burro مربا = morabba