Ciao Salam

Ho avuto un’illuminazione oggi e sono andata a cercare.
Questa volta il persiano c’entra poco, ma è comunque interessante.

Tutto nasce da una telefonata che Azizam ha fatto alla madre, in cui si sono stranamente salutati in arabo.

Il ciao nel medio oriente si dice pace: salam. In arabo è salam aleikum (sempre e comunque al plurale, e significa la pace sia su di voi), in persiano è semplicemente salam, pace appunto.

Da qui è nata una curiosità, qual è l’etimologia di salamelecco?

Apro il dizionario:

Salamelecco, (ant. salamelecche) [dall’ar. salam alaik, propriam. “pace in te”] s.m. (pl. -cchi) 
saluto, ossequio eccessivamente cerimosioso: fare mille salamelecchi.

Di parole arabe in italiano ce ne sono tantissime, ma non è il mio campo di studi.

Se la pace è il saluto degli arabi e dei persiani, schiavo è il saluto degli italiani. 

Perché?

Ciao [dal venez. s-ciao “(sono suo) schiavo”]

Queste forse erano cose che sapevate già, comunque sia… SALAM!




Fonti:

Dizionario Dardano, nuovissimo dizionario della lingua italiana in 2 vol., Armando Curcio Editore, Milano, 1990

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