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Visualizzazione dei post da 2018

Una riflessione sul femminismo italiano

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Una riflessione sul femminismo italiano e quello che non mi convince sul discorso circa la lotta femminile in Iran. C'è una parte del femminismo italiano che non riesce a uscire da una posizione orientalista e fondamentalmente de-stronza riguardo i movimenti riformisti e le spinte emancipatorie nel cosiddetto mondo arabo-islamico. Il frame che si è imposto è di destra, noi vs loro, occidente libero e moderno vs oriente oppressivo e barbaro. Non ultimo, il senso di superiorità con cui alcune autoproclamate leader femministe e presunte esperte di islam-mondo arabo  parlano del femminismo altrui.  Q ui bisognerebbe aprire una parentesi su come collocare l'Iran in questo "mondo arabo" che non esiste se non nelle nostre teste, e sulla realtà complessa e composita dal punto di vista etnico-religioso-culturale del cosiddetto medioriente, ma poi medio oriente rispetto a chi?. Insomma, i l  femminismo di queste signore qui lava più bianco. Segue una riflessione di quasi u

Lubia polo

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Avete fatto troppo ragù e ora non sapete come usarlo? Avete bisogno di fare un piatto unico veloce e semplice?  Avete trovato dei reperti archeologici di carne macinata nel freezer e volete usarli? Ho la ricetta che fa per voi! Non me ne vogliano gli iraniani, ma bisogna essere pratici con questa vita frenetica. Sto parlando di "lubia polo". Lubia significa fagiolino, polo riso. Riso con i fagiolini. لوبیا پلو La ricetta che ho eseguito io è stata realizzata "un po' a occhio" ma se provo a pensare al peso sarebbe: riso per tre persone (300 grammi circa) 110 grammi di carne macinata 150 grammi di fagiolini (sì, surgelati, l'ho comprati surgelati e non mi vergogno) Fine Immaginate di fare un ragù, fate saltare in padella la carne macinata, aromatizzatela con sale, pepe, alloro se vi piace, potete mettere anche la carota tritata se volete, aggiungete il sugo e il resto lo sapete. A me il ragù non piace quindi uso

Le sanzioni all'Iran. Una breve considerazione.

A rotazione per un paio di giorni, Al Jazeera ha mandato in onda un documentario breve sull'effetto delle sanzioni in Iran dal punto di vista medico.  Un bambino con l'anemia mediterranea che sogna di fare il poliziotto perché "voglio arrestare le persone cattive" chissà se arriverà all'età adulta, mi domando io.  Così dicasi per gli altri, bambini e non, che non avranno accesso alle cure necessarie, alle apparecchiature moderne, ai farmaci, alla salute. Penso a quel bambino  e mi si stringe il cuore. Le sanzioni colpiscono innanzitutto i più deboli: i malati che non possono accedere alle cure necessarie e salvavita, le famiglie a basso reddito, i giovani che non avranno accesso a progetti di studio, simili all'Erasmus per intenderci, e alla libera circolazione. Come in tutto il mondo, il ricco è il ricco e queste cose non lo toccano. Non ultimo, la situazione della sicurezza aerea. Gli aeromobili invecchiano e nuovi aerei o nuovi pezzi di ricambio sono sotto

My stealthy freedom non mi convince

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Attenzione: prima di scagliarsi contro questo post si noti bene che: il velo deve essere una libera scelta, sia indossarlo che non indossarlo; non, e ripeto, non sono una sostenitrice della legge del velo obbligatorio; sono dalla parte dei movimenti civili femminili; My stealthy freedom non mi convince Masih Alinejad è il nomignolo di Masoumeh Alinejad-Ghomi, giornalista iraniana e attivista politica.  Masoumeh è uno dei nomi più religiosi che ci siano, ironia della sorte, significa “innocente” ed è il l’appellativo di rispetto reverenziale per Fatima, la figlia del profeta. Alinejad è stata giornalista parlamentare fino al 2005 circa e autrice di molti articoli critici sulle spese e presunte tangenti nel parlamento iraniano. Uno di questi articoli è stato fortemente criticato dal governo ed è stata allontanata dal suo incarico. Nel 2009 dopo le proteste del movimento verde a cui ha partecipato Alinejad, il governo ha iniziato una serie di arres

Bist - Venti

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Bist - Venti è un film del 2009 diretto da Abdolreza Kahani. Film drammatico premiato al Festival di Karlovy Vary in Repubblica Ceca. La trama segue le vicende di un gruppo di camerieri che lavorano in una sala banchetti che chiuderà in 20 giorni rendendo tutti disoccupati. Le storie personali sono una più tragica dell’altra: la vedova con figlia senza un tetto sulla testa, la cuoca con il marito - anche lui cuoco - disabile, un ragazzo che vive nel camioncino del proprietario della sala perché spiantato fino al midollo, l’aspirante -senza speranza - attore, ultimo ma non ultimo, il proprietario divorziato e malato di cuore che tratta tutti con freddezza, scontrosità e ritrosia.  Quest’ultimo sembrerebbe disinteressato alle sorti dei suoi dipendenti, in realtà decide di non chiudere più e di tentare la strada dei banchetti di nozze. Il film è di una tristezza infinita, anche prevedibile nel suo incedere tra le pieghe delle storie e finale scontato, ciononostante

Il dubbio - Un caso di coscienza

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Il titolo originale è Bedoone Tarikh, bedoone emza, ovvero senza data senza firma, tradotto come il dubbio - un caso di coscienza, è un film del 2017 di Vahid Jalilvand. È la storia del coroner Kaveh Nariman che dopo aver urtato con l’auto una famiglia in moto e soccorso gli - apparentemente sono solo lievemente - feriti, ritrova il giorno dopo il bambino investito nell’obitorio dove lavora. Il dubbio è che la ferita riportata dall’incidente l’abbia ucciso. L’autopsia invece rivela un’avvelenamento da botulismo. Che sia stato veramente il cibo avariato a ucciderlo e non l’incidente? La domanda lo logora fino a farlo diventare una specie di stalker di questa famiglia, facendo indagini su di loro, andando persino al cimitero, visitando il padre del bambino in carcere fino all’inverosimile: la riesumazione del cadavere del piccolo per effettuare una seconda autopsia. Probabilmente questo è un espediente narrativo, credo sia improbabile chiedere una riesumazione senza

Mast-o khiar - ماست و خیار

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Mast-o khiar  - ماست و خیار Lo yogurt al cetriolo è l’antipasto più semplice da realizzare. Fresco e gustoso è velocissimo da preparare. Comprate lo yoghurt greco bianco (perché più denso rispetto agli altri yoghurt) e metterlo in una ciotola. Basta un solo cetriolo. Togliete la buccia con un pela patate e grattatelo in una scodella.  Quello che ci interessa è la polpa non il succo: aggiungete un cucchiaino di sale e mescolate. Dopo circa 10 minuti vedrete tantissima acqua.  Potete strizzare la polpa con le mani, oppure con un pezzo di carta da cucina. Ho utilizzato un tovagliolo di cotone che ho messo da parte per queste eventualità. Il cotone è la migliore soluzione per filtrare i succhi e lasciare la polpa intatta. Ho così aggiunto la polpa di cetriolo nello yogurt, una spruzzata di succo di limone, ma se volete, potete anche utilizzare la scorza di limone grattugiata e per finire, l’aneto. In alternativa potete aggiungere la menta oppure entram

Persiano in pillole: parole del giorno #1

Purtroppo: Moteasefane "Il tempo sistema le cose": be morure zamaan dorost mishe Non ti preoccupare: negaraan nabash! Felice di vederti (dopo un lungo periodo): moshtaaghe didaar! متاسفانه به مرور زمان درست میشه نگران نباش مشتاق دیدار

Saluti e ringraziamenti

Sapete come salutare e ringraziare in Iran? No? Allora questa è la lezione che vi serve. Partiamo da “salaam”, significa pace e lo avrete già sentito anche in arabo come salam alaykum, la pace su di voi. Ciao سلام Salaam Buon giorno   صبح بخير sobh bekheir Buona notte شب بخير shab bekheir Arrivederci / Addio خدا حافظ khoda hafez خدانگهدار   khoda negahdar قربانت   ghorbānat Grazie ممنونم mamnūnam مرسي mersi متشكرم moteshakkeram دست شما درد نکنه   daste shoma dard nakone  دستت درد نکنه   dastet dard nakone Prego, per favore لطفا lotfan Gli iraniani sono molto educati e gentili perciò la lingua rispecchia questa caratteristica regalandoci tanti modi diversi per dire la stessa cosa.