Coniugazione dei verbi al presente

Ritorniamo sui verbi al presente. Qui ci sono alcuni esempi. 
La regola la conosciamo: mi+radice del verbo+suffisso del verbo.


Kardan

mikonam
mikoni
mikonad
mikonim
mikonid
mikonand

Neveshtan

minevisam
minevisi
minevisad
minevisim
minevisid
minevisand

Daadan

mideham
midehi
midehad
midehim
midehid
midehand

Gereftan

migiram
migiri
migirad
migirim
migirid
migirand

Raftan

miravam
miravi
miravad
miravim
miravid
miravand

L’importante è prendere il via leggendo e ascoltando. Io sono sempre stata un pò contraria allo studio meccanico della grammatica. La grammatica è uno strumento, non è il soggetto dello studio. Servono esempi e tanta pratica. 

Non me ne voglia “Farsi Asan” ma ha spiegato i verbi proprio con i piedi! Se spulciamo allegramente su un altro libro che ho, ci sono degli esempi un pò più utili.
Il libro in questione è “Colloquial persian. The complete course for beginners” di Abdi Rafiee, edito da Routledge.

Il verbo che ci propone è dunestan, sapere: دونستن

Dunestan

midunam
miduni
midune
midunim
midunid
midunand

Grazie a questo verbo posso finalmente dire al gatto persiano che “non lo so”, man nemidunam, o semplicemente nemidunam.

In persiano:

دونستن

میدونم
میدونی
میدونه
میدونیم
میدونید
میدونند

L’altro verbo utile è mangiare (utile, soprattutto per me).
Xordan, خوردن

La coniugazione è sempre la stessa.

Ultimo verbo per oggi è venire, umadan, اومدن

La coniugazione è regolare nella sua irregolarità. La radice del verbo è la sola vocale lunga a, آ.

La coniugazione perciò sarà:

miaam
miai
miaad
miaim
miaid
miaand

میام
میای
میاد
میایم
میاید
میاند

Ora, se siete degli studenti attenti, vi chiederete…ma non hai sempre scritto il mi del verbo separatamente? Ora perché l’hai attaccato?
Non l’ho fatto io. Mi sono limitata a copiare per evitare errori.
Mi dice il gatto che è un problema dibattuto anche dai linguisti persiani, la Crusca persiana (sarà crusca per cammelli o per gatti? hahahah). A quanto pare, il mi va scritto staccato ma invece di uno spazio interno è un mezzo punto di spazio, perché tutti sanno che quel mi è solo e soltanto il prefisso che segnala il tempo presente del verbo. 



Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mai senza mia figlia. Verità, bugie e propaganda.

Italo persiano

L’importanza di chiamarsi Reza